Se si è a corto di ispirazione, passione, emozione, poesia, il modo per riuscire a riappropriarsi di tali sensibilità è varcare la soglia di Palazzo Marignoli, una residenza che pronuncia in ogni suo angolo il garbo di una sensibilità artistica unita a irraggiungibile eleganza estetica che soltanto un animo colto e gentilizio poteva realizzare.
E’ questo Palazzo Marignoli, uno scrigno di arte che si erige in una delle curve del centro storico della incantevole Spoleto. Dimora privata, non aperta al pubblico ma luogo devoto ad eventi culturali e illustri, a progetti d’arte e a iniziative filantropiche.
L’aspetto attuale dell’edificio si deve al marchese Filippo Marignoli di Montecorona banchiere, senatore del Regno, illustre numismatico e promotore della costruzione del Teatro Nuovo di Spoleto e del grande palazzo sul Corso a Roma. Alla sua iniziativa si deve il vasto ciclo di dipinti murali eseguito da Mariano Piervittori per il palazzo di Spoleto. La decorazione, e in particolare quella del grande salone da ballo, costituisce una notevole testimonianza del gusto decorativo di metà Ottocento, recentemente riconosciuta come il capolavoro dell’artista.
I Progetti di ricerca storico-artistica
La Fondazione Marignoli di Montecorona è impegnata nella valorizzazione e nello studio dell’arte principalmente in Italia tra il XVI e il XIX secolo, promuove progetti di ricerca e pubblicazioni di ambito storico-artistico, sostiene attività culturali in collaborazione con istituzioni educative e culturali private e pubbliche e si occupa di curatela di esposizioni a livello nazionale e internazionale, con una sezione dedicata al contemporaneo.
La Collezione del Palazzo include moltissime opere:
Marcello Venusti (Como,1512 or 1515 – Roma, 1579) ; Cesare Sermei detto / called Cavalier Cesare or Cesare d’Assisi (Città della Pieve, 1581 – Assisi, 1668); Mattia Preti detto / called Il Cavalier Calabrese (Taverna, 1613 – Malta, 1699) ; Sebastiano Conca (Gaeta, 1676, 1679 or 1680 – Napoli, 1764); Richard Wilson (Penegoes, Montgomeryshire, 1714 – Colomendy, Denbighshire, 1782); Francesco Zugno (Venezia, 1708 – Roma, 1787); Italico Brass (Gorizia, 1870 – Venezia, 1943)
La residenza non è purtroppo visitabile, ma periodicamente vengono promossi eventi esclusivi e artistici in linea con la mission filantropica della fondazione.
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